Smart working : Linee guida per una corretta valutazione dei rischi
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) ha pubblicato ad aprile 2021, delle “Linee di indirizzo per la gestione dei rischi in modalità smart working”, un documento volto ad analizzare le problematiche associabili allo smart working, modalità di lavoro sempre più diffusa all’interno delle aziende di qualsiasi dimensione, soprattutto in periodo di emergenza COVID per prevenirne e contrastarne la diffusione.
Le nuove linee di indirizzo del CNI, a cura dell’Ing. Gaetano Fede (Consigliere CNI coordinatore GdL Sicurezza), dell’Ing. Stefano Bergagnin (GdL Sicurezza CNI) e del Gruppo Tematico Temporaneo “Smart working e lavori in solitudine” del CNI, sono state redatte per fornire agli ingegneri e in generale ai tecnici che si occupano di sicurezza , indicazioni efficaci per la gestione dei rischi in modalità smart working, con lo scopo di fornire informazioni e strumenti che possano essere non solo utili ma anche innovativi rispetto ad una realtà lavorativa, in sempre più rapida evoluzione.
Sono stati presi in considerazione aspetti importanti come l’eventuale stress derivante dalla mancanza di spazi di lavoro condivisibili con altre persone o dalla mancanza di rapporti diretti con esse, con al contrario la condivisione di spazi e tempi con i propri famigliari, le interferenze con questi ultimi, la tendenza al procrastinare le scadenze di solito verificabili tramite rapporti diretti in ambito aziendale, oppure al contrario la tendenza a non limitare mai il tempo a disposizione del lavoro per rispettare le scadenze degli obiettivi aziendali.
Sotto il profilo più strettamente tecnico gli approfondimenti sono stati diretti anche all’identificazione delle nuove tipologie di dispositivi di protezione disponibili e delle misure di prevenzione e protezione innovative da applicare.
Per approfondire l’argomento è possibile consultarne il documento integrale.
FONTE CNI – CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI